Ho scoperto qualche giorno fa gli amigurumi e il crochet. Amigurumi è la parola giapponese per indicare pupazzi fatti a maglia o ricamati. Io che non avevo mai preso in mano un uncinetto mi ritrovo a fare punti catenella, maglie basse, crochet in cerchi e tutto quanto serve per creare un coniglio con il ricamo. E mio marito, tornando a casa da lavoro, mi dice che sembra sia passato un gatto.
Circondata come sono da gemme e cristalli naturali sparsi in tutta casa (sono un'appassionata di cristalloterapia!), ho scelto in questi giorni tormalina nera, fluorite e ambra per farne elisir ed essenze: basta mettere la pietra in acqua in un contenitore di vetro per qualche ora al sole, poi filtrarla in una boccetta di vetro possibilmente spray se l'intenzione è di spruzzare l'essenza negli ambienti, ed eventualmente aggiungere un terzo di parte alcolica (va bene il brandy!) nel caso in cui si abbia intenzione di conservarla per più di qualche giorno.
Perché la scelta di questi specifici cristalli? Per assorbire la negatività e purificare gli ambienti: sono tutte pietre molto efficaci a questo scopo. La tormalina nera e la fluorite, in particolare, servono proprio per proteggersi dall'elettro-smog (derivante dalle onde di cellulari, computer e televisori). La tormalina nera (detta anche sciorlo) fa anche di più: non si limita ad assorbire le onde, le riflette anche, schermandoci se posta fra noi e lo schermo.
E visto che ho aspettato di essere in America per seguire un corso di disegno (succedeva ormai un anno fa), ho ripreso dopo tanto tempo la matita e il carboncino in mano e ho cominciato a scarabocchiare qui e là. Mancava qualcosa, però: colore. Così ho iniziato a esplorare acquerelli e tempera.
Come potete vedere dai miei scarsi risultati artistici, non serve essere bravi: non importa che il risultato sia perfetto, quello che conta è imparare a focalizzarsi e divertirsi con naturalezza e facilità. Succede, quando sciogliamo le tensioni. Ottimo per sviluppare la concentrazione e contro lo stress!
Ovviamente poi ci sono i grandi amori: per me la scrittura. Scrivere aiuta a gestire le emozioni e, applicando introspezione, aiuta a capirsi più in profondità e chiarire i dubbi quando ci sono. Tenere un diario è una delle forme più efficaci di comunicazione con se stessi: basta scrivere senza pensare troppo alla forma, ma lasciarsi andare e rileggere solo quando finito. Magari dopo qualche giorno, quando ciò che abbiamo scritto potrebbe essere estremamente illuminante.
Applicare la propria creatività, non importa come, ha un effetto rilassante ed espande le nostre prospettive. Troppo spesso vedo persone chiudersi entro certi confini, imponendosi limiti e giudicandosi mai abbastanza: basta qualche ora distribuita nel corso della settimana per essere creativi e trarne giovamento a livello fisico e mentale.
Essere creativi aumenta le nostre capacità di focalizzazione, ci permette di comunicare più apertamente e intensamente, lascia uscire il nostro talento e ci fa finalmente guardare a noi stessi come le persone speciali che siamo, godendo più del processo che dell'obiettivo.