Datemi un libro e un prato e posteggiatemi lì: you made my day!
Fa molto Proust questa biblioteca-giardino in DC e, come fanciulla in fiore, passo qui ore liete fra alberi, orangerie, sentieri acciottolati, fontane e piscine, fauni, putti, tulipani, uccellini esultanti. Alla ricerca del tempo perduto, ovviamente.
Per un lungo momento ti dimentichi di essere nell'America dei grattacieli e dei mall, anche se appiccicarsi le dita con le vegan cupcakes di Sticky Fingers e mischiarsi tra la gente che passeggia a Columbia Heights non mi è dispiaciuto, dopo il relax nella natura.
Longtemps, je me suis couché...
Sentendomi un po' Dorothy nel mondo di Oz in versione giornalista d'assalto, cerco di fotografare persino il profumo del glicine fiorito ovunque nel parco e mi rendo conto ancora una volta di come la natura, tanto quanto la scrittura, sia il mio luogo di preghiera, il mio porto felice, l'amica intima.
Forse abbiamo qualcosa in comune con Mrs Bliss... Forse guardiamo dalla stessa finestra.
Forse abbiamo qualcosa in comune con Mrs Bliss... Forse guardiamo dalla stessa finestra.
Leggo il mio giardino. Si sta in ascolto e si scrive, all'ombra di un albero, in compagnia delle farfalle, baciata dal sole, accarezzata dall'erba fresca e col naso in su verso nuvole a forma di tutto.
La recherche mi si addice, sono un'esploratrice. Trovare poi nientemeno che un lovers' lane e restare abbracciati in silenzio onorando la primavera... chiude il cerchio.
La recherche mi si addice, sono un'esploratrice. Trovare poi nientemeno che un lovers' lane e restare abbracciati in silenzio onorando la primavera... chiude il cerchio.
...dans le Temps.
Stretta nel cappottino primaverile, tentando di ignorare i nove gradi, sentendomi un po' più americana e un po' meno sensitiva di fronte a un sogno premonitore che per una volta non si verifica, il mio tempo è ritrovato.
Nessun labirinto in cui restare intrappolati, nessuna porta dietro cui c'è il mistero, nessun passato che ingabbi il presente per il solo fatto di parlare italiano: solo ricordi in uno specchio. E fiori.
Nessun labirinto in cui restare intrappolati, nessuna porta dietro cui c'è il mistero, nessun passato che ingabbi il presente per il solo fatto di parlare italiano: solo ricordi in uno specchio. E fiori.
"L'anima trova quiete nei libri", dice Mrs Bliss. E io la leggo, un'incisione sulla pietra, come un'indelebile benedizione.
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